Visita ortottica
La visita ortottica è un'indagine che mira a diagnosticare la presenza di anomalie a carico dell'apparato neuromuscolare dell'occhio e le alterazioni che da questi derivano quali, ad esempio, strabismo, ambliopia e visione doppia.
La visita comprende la misurazione dell'acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, della convergenza, dei movimenti che permettono agli occhi una visione unitaria, dell'accomodazione.
La visita viene svolta dall'ortottista, o assistente in oftalmologia, che è un professionista sanitario che lavora a stretto contatto con l’oculista.
Funzione
Attraverso le valutazioni ortottiche, lo specialista è in grado di:
- prevenire l’astenopia, un disturbo che colpisce chi lavora al computer
- prevenire e trattare l'ambliopia nei bambini da 0 a 8 anni
- valutare eventuali interferenze ortottiche con i processi di lettura (7-9 anni)
- valutare emicranie che facciano sospettare fattori oculari in assenza di patologie oculari
- trattare la diplopia (il vedere doppio) che può essere secondaria a lesioni cerebrali come paresi o paralisi
- valutare turbe a carico della postura: i torcicolli oculari, causati da strabismo, possono essere alla base di problemi di postura
- valutare se un bambino con sospetto DSA, disturbo specifico dell’apprendimento, abbia in realtà un problema di mancata correzione ottica